Secondo il D. Lgs. 81/08, il datore di lavoro è obbligato a designare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) per la sua azienda. Tuttavia, in molti si chiedono: il datore di lavoro può essere RSPP della sua azienda? La risposta è sì (in alcuni casi particolari) e, nel seguente articolo, andremo ad analizzare le tipologie di aziende per cui tale avvicendamento viene reso possibile dalla Legge.
Quando datore di lavoro e RSPP possono essere la stessa persona all’interno dell’azienda?
Come abbiamo detto poco sopra, in alcuni casi è possibile che datore di lavoro e RSPP di un’azienda possano essere la stessa persona. In questo caso, le discriminanti sono il settore di appartenenza dell’azienda e il numero di dipendenti. Di conseguenza, il datore di lavoro può ricoprire il ruolo di RSPP all’interno della propria azienda se questa rientra nelle seguenti categorie:
- aziende artigiane fino a 30 addetti;
- aziende industriali con un massimo di 30 addetti (escluse le attività di cui all’Art.1 del D.Lgs. 334/999);
- aziende agricole o zootecniche, fino a 10 addetti;
- aziende ittiche, con un limite di 20 addetti;
- altri settori, che occupano un massimo di 200 addetti.
Quando il datore di Lavoro, NON può ricoprire il ruolo di RSPP?
Esistono tuttavia dei casi in cui è espressamente vietato al datore di lavoro, assumersi la responsabilità di RSPP. Ciò accade:
- nelle centrali termoelettriche;
- negli impianti e nei laboratori nucleari;
- nelle aziende per la fabbricazione ed il deposito di esplosivi, polveri e munizioni.
Obblighi e compiti del Datore di lavoro-RSPP:
Ricoprire il doppio ruolo di datore di lavoro e RSPP comporta una rilevante presa in carico di responsabilità e determina alcuni compiti normati dalle Legge. Attenzione, quindi: il datore di lavoro che decide di ricoprire anche il ruolo di RSPP è tenuto a rispettare i seguenti obblighi:
- provvedere alla propria formazione iniziale e ai dovuti aggiornamenti;
- provvedere all’analisi dei rischi derivanti dall’attività svolta;
- individuare le procedure di prevenzione e protezione da attuare per eliminare o ridurre al minimo i rischi;
- compilare il DVR;
- gestire le persone coinvolte e i mezzi finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dei rischi per i dipendenti;
- provvedere all’informazione e formazione in materia di sicurezza per i dipendenti.
Il datore di lavoro RSPP deve svolgere un corso formativo?
L’accordo Stato-Regione del 07/07/2016 fornisce precise indicazioni in merito alle caratteristiche del percorso formativo per il datore di lavoro che decide di ricoprire il ruolo di RSPP, che viene classificato in funzione dei rischi presenti sul luogo di lavoro e alle attività lavorative svolte.
Di conseguenza,la durata dei corsi è così suddivisa:
- 16 ore per aziende a rischio basso;
- 32 ore per aziende a rischio medio;
- 48 ore per aziende a rischio alto.
E’ bene ricordare che il Datore di Lavoro con funzione di RSPP è poi tenuto a sostenere obbligatoriamente corsi di aggiornamento di 6, 10 o 14 ore, con cadenza quinquennale, seconda se l’azienda ricade in rischio basso, medio , alto.
In caso di mancato aggiornamento, il datore di lavoro viene sospeso dalla funzione di RSPP fino a comprovata frequentazione del relativo corso.
Il corso RSPP prevede il rilascio di un attestato?
Ebbene sì. I corsi RSPP prevedono il rilascio di un attestato finale, che viene conseguito dopo il superamento del test di verifica di apprendimento di fine corso.