L’Innovation Manager è la figura professionale che guida tutte le strategie a lungo termine che hanno come obiettivo la ricerca di nuove opportunità di crescita, al fine di apportare valore all’azienda. Questo professionista lavora a stretto contatto con i differenti dipartimenti di un’azienda, quali, per esempio, Ricerca & Sviluppo, Marketing & Vendite, Direzione ecc. In questo articolo, cercheremo di capire nel dettaglio questo ruolo e i requisiti necessari per diventare Innovation Manager.
Di cosa si occupa l’Innovation Manager?
L’inserimento in azienda di un Innovation Manager permette di ridurre i processi e favorisce un approccio innovativo in grado di apportare valore. Questa figura deve possedere conoscenze di: project management, comunicazione, normative, digitali (hardware, software…), leadership, analisi dei sistemi e processi aziendali, modelli di business. Questo professionista è il protagonista principale della trasformazione digitale nelle organizzazioni, siano esse pubbliche o private. L’Innovation Manager lavora, quindi, per progettare, attuare e consolidare i modelli di business attraverso l’uso di tecnologie digitali. La trasformazione digitale, così come la sostenibilità ed altri temi, rappresenteranno l’80% degli obiettivi aziendali nel prossimo decennio: tale ruolo sarà quindi tra le professioni più richieste e, dalla sua professionalità, deriverà anche il successo in termini economici delle aziende. Parliamo, quindi, di un processo di cambiamento che si sta avviando che riguarda tutti gli aspetti di un’organizzazione: change management, economico, comunicativo, e innovativo. Infatti, la digitalizzazione sta cambiando i nostri comportamenti e anche il mondo lavorativo si sta adeguando.
Come si diventa Innovation Manager?
Per diventare un Innovation Manager, è necessario avere una formazione solida in ambito tecnico o ingegneristico e comprendere le dinamiche del mercato e dei trend del settore, nonché possedere una solida conoscenza dei processi di sviluppo del prodotto e delle tecniche di project management. La complessità della materia deve essere affrontata tramite processi nei quali si devono stabilire obiettivi chiari, competenze, idee, budget, rapporti, valutazione delle performance e molto altro; è, quindi, naturale che la preparazione dell’Innovation Manager debba essere vasta e molto specializzata. Inoltre, deve anche essere in grado di lavorare in team ed essere flessibili e aperti all’apprendimento continuo, poiché l’innovazione richiede una continua evoluzione e adattamento. Questa figura è legata alla norma UNI11814:2021, ovvero “Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti nell’ambito della gestione dell’innovazione – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”. La norma definisce le figure professionali operanti nell’ambito della gestione dell’innovazione, quali:
- Manager dell’Innovazione
- Specialista dell’Innovazione
- Tecnico dell’Innovazione
Tali figure rappresentano ruoli ed esperienze professionali differenti. I professionisti hanno la possibilità di ottenere una certificazione indipendente di terza parte che attesti il possesso dei requisiti di cui le figure individuate dalla norma devono disporre. A poter rilasciare la certificazione accreditata secondo la UNI 11814 sono solo gli Organismi di certificazione del Personale accreditati da Accredia per lo specifico schema, come per esempio ACS Italia, ente presso il quale A-Sapiens Edopuntozero qualifica i propri corsi essendo uno dei pochi enti di certificazione a controllo pubblico. Il nostro corso di formazione avrà inizio in primavera e si terrà in modalità ibrida e-learning e videoconferenza.