Il mancato aggiornamento dei corsi RSPP causa la sospensione del titolo e quindi l’interruzione dell’attività in cui si ricopre il ruolo di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Il corso RSPP prevede un obbligo di aggiornamento quinquennale che non riguarda però tutti i moduli. Il modulo A, per esempio, non deve essere aggiornato, o almeno non autonomamente vediamo in dettaglio i motivi.
Caratteristiche corso RSPP
Come è noto il percorso formativo del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione è costituito da tre moduli principali, A, B e C ed eventuali settori produttivi specialistici (SP1, SP2, SP3 ed SP4). Il corso RSPP modulo A è il corso base per lo svolgimento delle funzioni di RSPP e ASPP. Vengono trattati gli argomenti relativi alle normative, il sistema istituzionale degli enti coinvolti, la formazione e informazione, i ruoli e concetti chiave riguardanti il rischio.
Il modulo A ha una durata pari a 28 ore e può essere svolto anche in modalità online asincrona per la sua totalità. Pur non essendo di per sé abilitante, è previsto un esame finale, successivo alle 28 ore di corso che permette di ottenere l’attestato valido solo al fine di proseguire il percorso formativo. Il modulo B è correlato invece alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro.
Il modulo B è correlato invece alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro. Anche questo è necessario per le funzioni di RSPP e ASPP. Prevede la trattazione di argomenti inerenti ai rischi comuni a tutti i settori produttivi, coprendoli tutti ad eccezione di quattro per i quali è prevista la frequenza aggiuntiva di altri moduli specialistici, per i quali però è propedeutica la frequenza ed il superamento dell’esame del modulo B. Ha una durata di 48 ore e può essere svolto solo in presenza, sia essa fisica o online, ma non in modalità asincrona e prevede un esame finale.
Il modulo C è il corso di specializzazione che che conferisce (se in regola con i precedenti moduli) il titolo di RSPP – Responsabile del Servizio di Prevenzione Protezione. Dura 24 ore e prevede, come i moduli precedenti, il superamento dell’esame finale.
Aggiornamento RSPP: quando effettuarlo?
Dunque, al termine del nostro percorso di studi avremo, almeno, tre attestati A, B e C, ognuno con una propria data di svolgimento: quale devo prendere in considerazione? Che cosa devo aggiornare? Come e quando?
Innanzitutto, come abbiamo anticipato, l’obbligo di aggiornamento è quinquennale e, come cita l’Accordo tato Regioni 2016, “si inquadra a pieno titolo nella dimensione della life long learning, cioè della formazione continua nell’arco della vita lavorativa.” Nella stessa norma è ben specificato che l’aggiornamento ha decorrenza quinquennale e parte dalla data di conclusione del modulo B comune (per i soggetti esonerarti invece parte dalla data di laurea).
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dovrà effettuare quindi 40 ore di aggiornamento nel quinquennio che abbiamo come tematiche obbligatorie:
- Aspetti giuridico-normativi e tecnico-organizzativi;
- Sistemi di gestione e processi organizzativi;
- Fonti di rischi specifiche dell’attività lavorativa o del settore produttivo dove viene esercitato il ruolo compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, quelli collegati allo stress lavoro-correlato, quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro;
- Tecniche di comunicazione, volte all’informazione e formazione dei lavoratori in tema di promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Vediamo quindi che gli argomenti riguardano tutte le tematiche affrontate nei vari moduli, sebbene non sia previsto un aggiornamento singolo per ogni modulo ma uno comune, di 40 ore, che tratta tutti gli argomenti e ha decorrenza però, dal termine del modulo B comune.